C’era
una volta una donna bellissima dai capelli corvini e dagli occhi blu mare che
abitava tra le montagne e le colline in cerca di qualcuno o di qualcosa che le
desse felicità.
La
donna, nonostante fosse bellissima, non aveva mai provato cosa significasse
amare qualcuno al di fuori di se stessa.
Questo
sentimento con il tempo iniziò a trasformarsi in odio e rancore verso tutto ciò
che la circondava.
Continuando
la sua ricerca, non si rese conto di come il tempo passasse e con lui arrivasse
anche il segno degli anni sul suo bel viso di porcellana.
La
sua morte avvenne tra le foreste in cui era cresciuta e nella solitudine di cui
si era nutrita ma, soprattutto, avvenne al tramonto dell’undicesimo giorno del
nuovo anno.
E
al suo posto nacque un fiore rigoglioso e dallo stelo fortissimo.
Con
gli anni iniziò a girare la voce tra le città del mondo che il “fiore del
tramonto” fosse un oggetto di inestimabile valore lasciato dalla donna, con
poteri curativi e di ringiovanimento.
Daisuke,
un ragazzo molto abile, viveva insieme al padre malato perché era stato
avvelenato dalle frecce di alcuni banditi.
L’unico
modo per salvare il padre era ottenere il “Fiore del tramonto” che cresceva in
una foresta ed aveva poteri curativi.
Daisuke
decise di partire in cerca del fiore magico con il suo fedele compagno “Sora”
ovvero il suo cavallo bianco, andarono avanti galoppando e trovarono un
villaggio con degli abitanti e un capo di nome “Ryuzo” che lo fermò appena lo
vide e gli chiese dove stesse andando.
Daisuke
gli rispose che doveva andare a prendere un fiore magico per salvare il padre e
Ryuzo gli rispose lo avrebbe accompagnato, visto che andava nella stessa
direzione e così i due eroi si misero in viaggio in cerca del fiore.
Arrivati
a destinazione Daisuke vide in lontananza un fiore che veniva illuminato dal
tramonto del sole ma, mentre stava per prenderlo, Ryuzo glielo sottrasse e
scappò urlando che in tutto questo tempo lo aveva tradito.
Mentre
Ryuzo scappava venne però colpito da un dardo avvelenato e Daisuke lo mise tra
le sue braccia e si trovò tra una scelta mortale, doveva decidere se salvare il
padre o il suo amico anche se lo aveva tradito
Daisuke,
per non essere egoista, scelse di salvare l’amico e di curarlo, il fiore capì
il gesto e decise di ricompensarlo facendo vivere anche il padre.
Daisuke
e Ryuzo si misero di nuovo in viaggio per tornare a casa e vivere pacificamente
e in armonia.
Federico 1Cs
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